Guida alla lettura

Campione analizzato

Sono state prese in esame le prime 500 imprese attive al 31 dicembre 2022 con sede legale ed attività operativa nella provincia di Parma, selezionate sulla base dei ricavi di vendita 2022, di cui risulta disponibile il bilancio approvato. I dati riportati nelle tabelle sono quelli del bilancio consolidato di gruppo, ovvero del bilancio di esercizio, quando il bilancio consolidato non viene redatto oppure quando non è stato possibile reperirlo. In caso di presenza nell’anno in corso del solo bilancio di esercizio (2022) e di presenza nell’anno precedente del bilancio consolidato (2021), per omogeneità di confronto i dati comparativi dell’esercizio precedente fanno riferimento al bilancio di esercizio (2021). Nel caso opposto, ovvero di presenza di bilancio consolidato nell’anno in corso (2022) e del solo bilancio di esercizio nell’anno precedente (2021), la comparazione con i dati dell’esercizio precedente è stata effettuata utilizzando i valori rivenienti dal bilancio di esercizio. In presenza di esercizio sociale chiuso in data differente rispetto al 31 dicembre, è stato acquisito l’ultimo bilancio approvato e disponibile (successivo al 30 giugno 2022).

 

Dall’analisi sono state escluse le holding finanziarie (ossia le società che hanno come attività esclusiva la gestione di partecipazioni in altre imprese, come le cosiddette “casseforti di famiglia”) e le società fi nanziarie (banche ed assicurazioni), mentre sono incluse le società in liquidazione. Utilizzando le informazioni disponibili, inoltre, per evitare duplicazioni si sono escluse dal campione tutte le società controllate da imprese già inserite in graduatoria che redigono il bilancio consolidato. Non siamo tuttavia in grado di escludere che qualche gruppo sia stato presentato con più di una società nella graduatoria generale. Nel caso in cui il nome di una controllante fosse meno noto di quello di una o più controllate, si è proceduto ad inserire fra parentesi il/i nome/i della/e controllata/e più conosciute. È opportuno precisare che per l’individuazione iniziale delle società è stata utilizzata la banca dati AIDA.

Glossario – Legenda

L’analisi è volta ad approfondire tre rilevanti caratteristiche delle maggiori imprese della Provincia di Parma: la dimensione, la redditività ed il rischio finanziario. Ciascuna caratteristica è studiata attraverso l’utilizzo di appositi indicatori/indici di bilancio di seguito illustrati. Nell’analisi dei valori emergenti dagli indicatori descritti più avanti, sono stati eliminati i valori “outlier”, i quali sono stati individuati negli importi superiori a 1.000% e inferiori a – 1.000% per gli indici espressi in percentuale, e negli importi superiori a 1.000 e inferiori a – 1.000 per gli indici espressi in valori assoluti.

Dimensione aziendale

  1. Ricavi: è il valore complessivo dei ricavi di vendita effettuati nell’esercizio di riferimento. I dati presentati come esercizio 2020, sono relativi ai bilanci chiusi fra il 30 giugno 2020 e il 29 giugno 2021 (la data di chiusura di bilancio di gran lunga più frequente è comunque il 31 dicembre 2020).
  2. Totale Attivo: è il totale degli investimenti aziendali in essere al termine dell’esercizio di riferimento. È pari al totale delle Attività di Stato Patrimoniale.
  3. Patrimonio Netto: è per definizione la differenza tra attività e passività e rappresenta la valorizzazione delle risorse investite dai soci nell’impresa, direttamente attraverso il conferimento in denaro (o beni) e indirettamente attraverso la mancata distribuzione degli utili. È pari al Patrimonio Netto di Stato Patrimoniale (Patrimonio Netto consolidato, in caso di bilancio consolidato).
  4. Numero dei dipendenti: è il numero dei dipendenti dell’impresa (o del gruppo, in caso di bilancio consolidato). Tale valore per alcune imprese è il valore medio dei dipendenti dell’esercizio, per altre il numero di dipendenti alla data di bilancio, a seconda che la società abbia reso pubblico l’uno o l’altro.

Redditività

  1. Utile (Perdita): è il risultato che sintetizza l’andamento economico dell’esercizio. Se positivo, significa che l’impresa ha generato beni/ servizi con un valore superiore al costo di tutti i fattori produttivi impiegati nella produzione/ fornitura dei medesimi. È pari all’utile/perdita riportato in conto economico (utile/perdita consolidato/a, in caso di bilancio consolidato).
  2. Risultato operativo (EBIT): misura il reddito complessivamente prodotto da tutti gli investimenti non finanziari dell’impresa, prima degli oneri finanziari e delle imposte. Tale risultato, quindi, non è influenzato dall’indebitamento della società. È calcolato sottraendo ai ricavi di vendita i costi ordinari di natura operativa.
  3. MOL (EBITDA): è il margine operativo lordo dato dalla differenza fra i ricavi di vendita e i costi delle materie prime, dei servizi e del lavoro dipendente. È una misura indiretta della capacità dell’impresa di generare valore attraverso la vendita di beni e/o servizi. È calcolato sottraendo ai ricavi di vendita tutti i costi operativi ad eccezione degli ammortamenti, delle svalutazioni e degli accantonamenti.
  4. ROE: misura le redditività per i soci dell’azienda, ossia il rendimento del Patrimonio Netto. Nelle imprese (non cooperative) è un indice sintetico dell’efficacia gestionale. È calcolato come il rapporto fra l’utile (perdita) dell’esercizio ed il Patrimonio Netto a fine esercizio. Se il Patrimonio Netto è negativo, l’indice non viene calcolato.
  5. ROI: misura la redditività del totale attivo, ossia quanto hanno reso gli investimenti aziendali nel periodo considerato. È calcolato come il rapporto fra il risultato operativo ed il totale attivo a fine esercizio.
  6. ROS: misura la redditività operativa delle vendite, ossia ci dice quanta parte del fatturato dell’esercizio si è trasformata in reddito operativo. È un indice di efficienza della gestione: più è alto il ROS, più efficiente è stata l’impresa. È calcolato come il rapporto fra il risultato operativo ed i ricavi di vendita.

Rischio Finanziario

  1. Copertura degli oneri finanziari: questo indice misura quando il margine operativo lordo (EBITDA) copre gli oneri finanziari dell’esercizio. Tanto maggiore è questo indice, tanto minore è il rischio finanziario. È calcolato rapportando il MOL (EBITDA) agli oneri finanziari dell’esercizio.
  2. Indice di indebitamento: misura per ogni euro di Patrimonio Netto, quante passività sono iscritte in Stato Patrimoniale. È quindi una misura dell’indebitamento complessivo dell’impresa che considera sia le passività finanziarie (ad es. debiti verso banche), sia le passività operative (ad es. debiti verso fornitori, TFR, e fondi rischi ed oneri). Tanto maggiore è tale rapporto, tanto più alto è il rischio finanziario. È calcolato rapportando tutte le passività (operative e finanziarie) al Patrimonio Netto. Se il Patrimonio Netto è negativo, l’indice non viene calcolato.